"Se la verità è un cerchio e l'amore è una sfera,
la libertà non ha forma perché è infinita" (mir)

martedì 21 febbraio 2012

✿ chi non sa come dolce ella sospira ✿

"Vivete felice: e siccome Voi tenete in gran conto le cose degli antichi, cosí accogliete con lieto viso anche la mia offerta, la quale sebbene sia piccolo dono, tuttavia Vi tornerà gradita, perché viene da un vostro amico,

               di Venezia al primo Giugno 1834" da DEL SUBLIME di Longinus, Emilio De Tibaldo


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"E so certo tre cose" (palindromo di Giuseppe Varaldo) mi è ispiratore in un questo giorno rarissimo, fortunatissimo quale il 21.02.2012, combinazione di numeri e parole leggibili nelle due direzioni eppur di rara bellezza e magnificenza quale è la terra e tutto l'universo conosciuto. E chi non sa come dolce ella sospira, sa poco o niente.

Ah quanto più sapremmo, se sapessimo davvero di non sapere. La verità in ognuno di noi respira e si anima come il centro della terrra e degli altri corpi celesti: è un punto invisibile, inspiegabile.  Giordano Bruno la indentifica come un'unica forza, l'Amore, che unisce e dà vita a infiniti mondi. E perché i pianeti non si accoppiano, mentre lo fanno gli esseri umani? Ma il bello della sabbia è che sta bene se si accoppia al mare! Ma perchè nel cielo non si può specchiare il mare, ma viceversa sì? Ma certo che può, se si osserva bene; lo fanno le nuvole al posto suo, evaporando.

"Poi mette il capo tra le stelle, e immensa passeggia su la terra" (Iliade, Omero).

Certo che i pensieri sono quasi come nuvole e le emozioni al contrario sembrano avere le radici! Già giá, "era pacifica pare" eppur come vorrei che 'era pacifica sia' o 'fosse', lo so non è un palindromo, ma la nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione, scrisse Francis Picabia.

Concludo con un credito di Sandro Veronesi tratto da Caos Calmo: "i topi non avevano nipoti" uno splendido palindromo,  perchè davvero come lui scrive: "ogni tanto bisogna prendere alla lettera le parole che si dicono ai bambini". E se in questo palindromico giorno, che è anche la Giornata Internazionale della Lingua Madre, ci ricordassimo sempre più spesso di prendere alla lettera la parola pace?! Me lo auguro di cuore.

di Miriam Trecco da Magonza, frescante, scrivana in cerca di muro. (21.02.2012)


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