E vissero tutti Felici e contenti,prima di Natale,dopo Nikolaus, prima e dopo il 2013:sempre :-)
di Miriam Trecco ,,, ><((((*> da Magonza, frescante, scrivana in cerca di muro. p.s. Oggi 6.12.2012 sono 5043 visualizzazioni per Febbre di Affresco. Grazie a tutti i Nikolaus, die unentberlich unterwegs sind.
La forza dell'amore è una forza sovraumana, quando ce l'hai dentro è come un seme che germoglia in continuazione, supera ogni aridità, voracità, lussuria; ogni tentativo di distruggerlo fallisce.
Più dolore riesci a trasformare in bene e in bello, più si rafforza questo seme invisibile, minuscolo e quasi impalpabile.
Eppure c'è, esiste da Sè, è incorruttibile, inossidabile, infallibile, sa amare tutto, sa amare tutti, è sacrosanto, irripetibile, geniale e fulminante.
Ti solleva dalla polvere, dal fango, dallo sporco ed intrigante malvivere che vorrebbe soffocarlo, seppellirlo, svalorizzarlo.
Eppure è indistruttibile, eterno, leggero, fragilissimo e preziosissimo e fortissimo; è un coro di 'issimi' e superlativi esaltanti, motivanti, fatto di entusiasmanti angeli e arcangeli e cherubini perennemente al lavoro.
E' splendente, acceccante, illuminante. Yes it is. In parole povere è una cosa che fa 'phuff' !
Sofia che entra in casa. Sopra entra la musa, sotto entra la donna.
Bizzarri si fanno i confini delle sue borse, tutte a scomparti, fatti di stoffa ricamata o di pelle colorata. Una silhouette snella si staglia siderurgica e ovattata contro il museale reparto maschile, incollato al pc. Quei ticchettii stridenti sui tasti di plastica, senza cuore e senza inganno, le ricordano uno scrivere dolce e profumato, come i cedri del Libano o le ziganie in fiore.
Le gonne e le calze, quelle sono tante, inscatolate nei cassetti, le scatole sulle scatole e in una le conchiglie. La scatola delle conchiglie è rotonda ed è curva anche ai lati; sembra un uovo sodo appena 'sbucciato'. E' beige sabbia, quasi come la juta, ma è di paglia fine, intrecciata ad arte.
Se la si alza la scatola scricchiola, perché ci si vedono pure le collane che ballano il tango ...
di Miriam Trecco (7.11.12), pubblicato su Scriptum.
» Il mangiare è uno dei quattro scopi della vita, ma non ho mai saputo quali siano gli altri tre «
Michael de Montaigne
Buon Fresco, Illustrationen, Fotos, Grafik- und Web-Design-Konzept für die Trattoria Da Arnaldo, Mainz * italienische Küche mit internationalem Akzent *. Das Wandbild in der originalen Buon Fresco Technik ist in einem Rahmen mit Intarsien aus Stucco Lustro umfasst und weist eine Fläche von B. 5,30 m. x H. 2,80 m. auf. Das Motiv ist eine Interpretation aus einem Historienbild aus der ehemaligen Toskana (Etrurien).
FRESKO-MALEREI: Gemälde direkt auf frischem Kalkputz durch lichbeständige Erdpigmente. Stucco Lustro kann man als das venezianische Glanzfresco bezeichnet, da diese Technik in Venedig erfunden wurde; man hat damals die Paläste mit echten Marmorsäulen und Terrazzo-Böden verkleidet und da wahrscheinlich nicht genügend Gondel zur Verfügung standen, um das Marmormehl, der aus der Verarbeitung enstand, aus der Hafenstadt zu transportieren, hat man den 'Marmorino' oder Stucco Lustro einfach so technisch konzipiert :-)
von Miriam Trecco, da Magonza, frescante, scrivana, in cerca di muro. 10.7.2012.
Constantin Rafinesque decifrò i geroglifici dei maya; purtroppo delle loro immense biblioteche-altari sono rimasti solo quattro libri-leporello, tra i quali il dresdner-kode, mentre un'infinità di libri furono bruciati dai conquistadores spagnoli.
Oggi è il 20 maggio 2012, eclissi solare, data importante nel calendario maya; manca poco al 6 giugno 2012, il passaggio del pianeta Venere davanti al sole, altro evento eclatante per i Maya prima del 21.12.2012.
.... ero dunque un botanico, uno storico, un poeta, un filosofo, un commerciante, un industriale, un economo, un filantropo, un cartomante, un consigliere, un'architetto ed ora non so neppure io cosa ne sarà di me ...
Für deutschsprachige Interessierten empfehle ich von Sven Gronemeyer die Abhandlung 'Das Schriftsystem der Maya', da ich überzeugt bin, dass damit die Arbeit von Monsieur Rafinesque in exzellenter Weise fortgesetzt wurde. Credits à Monsieur S. Gronemeyer. Mir·ci!
✿ give
me work / give me a carport ✿ RäTsEl-RaTe-Spiel von miriam trecco
es war einmal eine "miriam" (d.h. "prinzessin" in aramaischer sprache oder "gott
liebt sie" auf ägyptisch). sie suchte eine feste stelle oder den besitzer einer
garage oder eines carports und erfand dazu ein restyling einer
FIAT-werbeanzeige, konzipiert 2006 von leo burnett, frankfurt, mit dem key
visual "roter cinquecento cabrio" und dem slogan "suche partner für offene
beziehung". sie liebte die farbe rot: besonders das chocinillerot oder die
berühmte campari-rot story!
sie
fügte zwei fotos und einen zusätzlichen roten text dazu, mit drei absichtlich
eingebauten fehlerteufeln, schrieb
ein rätsel-rate-spiel in facebook: "wer die drei rätsel-prüfungen besteht, hat
das zeug mit mir zu arbeiten".
da
niemand bis jetzt sowohl in facebook als auch via email, trotz der vielen
hinweise und hilfestellungen, alle drei richtigen antworten gefunden hat und
die prinzessin langsam um ihre existenz fürchtete - also auch keine
paris-dakar-rallye mehr - entschied sie sich, die sphären für mögliche anwerber zu erweitern.
lieber
echter prinz, falls du alle drei rätsel errätst, kannst du die prinzessin "cinquecento" via email kontaktieren: febbrediaffresco-info@yahoo.com
unter
den stichwort:
give
me work - give me a carport
und
wenn sie nicht gestorben ist (für die al-capone-generation: amami o uccidimi /
lieb mich oder hass mich)
THE
END: give me a WALL ✿
von Miriam Trecco aus Mainz, Frescomalerin, Schreiberin, auf der Suche nach einer Wand.
✿ give me
work / give me a carport ✿ InDoViNa-InDoViNello di Miriam Trecco
C’era una
volta una "Miriam" ("principessa" in aramaico o "amata
da dio" in egiziano), era
alla ricerca di un posto di lavoro fisso o di un proprietario con garage o
carport.
A questo proposito, fece un restyling di un’inserzione
pubblicitaria ideata nel 2006 da Leo Burnett, Francoforte, per l’azienda
italiana FIAT e l’amatissima 500 decapottabile rossa, che portava lo slogan:
'"cerco partner per relazione aperta". Lei amava il rosso, quel particolar rosso coccinigliao
la storia del rosso Campari. Inserì appositamente, oltre a due immagini, un
testo specifico - in rosso - con tre errori ortografici, invitando tutti coloro
li avessero indovinati a essere più che idonei a lavorare con lei!
Nonostante
tutti gli aiuti e le facilitazioni da lei fornite, nessuno degli "amici di
Facebook" e nemmeno altri, via e-mail, riuscirono a svelare il 3°
arcano.
Temendo
per la sua esistenza e la mancata possibilità di partecipare alla prossima
edizione del rallye Parigi-Dakar, la principessa decise di
allargare la sfera dei pretendenti.
Caro‚
vero principe, se riesci Tu a superare le tre prove, puoi contattare la
principessa 500 all’indirizzo email: febbrediafresco-info@yahoo.com
con il
seguente claim:
give me
work - give me a carport
e vissero
tutti felici e contenti (anche la generazione di Al Capone: amami o uccidimi)
FINE:
give me a WALL ✿
di Miriam Trecco da Magonza, frescante, scrivana, in cerca di muro.
Bonus: > ARTE TV > Leonardo da Vinci - Das Geheimnis der schönen Prinzessin - Dokumentation von David Murdock, USA 2011. Eine Zeichnung, ein sensationeller Fundus von dem Sammler Peter Silverman im Jahr 1998, bei einer Versteigerung bei Christie's Aktionshaus, löste eine unglaubliche Entdeckung auf. Peter Silvermann's-Rätsel war: ist die Zeichnung von Leonardo Da Vinci? Er fand heraus, dass ...
Bonus: Da: "Il Libro del difensore della pace", 1363, autore anonimo, Ed. Marsilio da Padova, Defensor pacis, nella traduz. in volgare fiorentino a cura di Carlo Pincin, Torino, Fondaz. L. Einaudi, 1966.
» E però che ssecondo nostra ordinazione che dinanzi avemo dette a dichiarare avemo tranquillità di cittadi o di reami, per ischifare anbiguité dottosa e doppio intendimento in nostro proposo per equivochazione de motti, e' conviene sapere che questa parola reame è presa in III) maniere e ssignifica III) cose. «
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post by mir. statistiche: 3371 visualizzazioni blog al 10.5.2012 button 'commenti' è disattivato, contatto solo via email.
+ + + + E i m e l d u n g + + + + : à propos Easter Egg - in virtual media, renaissance painting or Diego Rivera and Salvador Dalì > read more Easter egg - media.
La Terra, l'uovo di Colombo più amato e fragile, forse l'uovo più osservato dall'alto dei cieli, da proteggere e custodire. Desidero porre l'attenzione su una serie di voli 'pindarici' messi a disposizione del pubblico da parte della Nasa: immagini suggestive di aurore boreali da Cuba all'Australia, dall'India alle Bahamas e che portano il titolo The Gateway to Astronaut Photography of Earth. Condition of use:"Video courtesy of the Image Science & Analysis Laboratory, NASA Johnson Space Center". Original source: (http://eol.jsc.nasa.gov).
Villa di Livia, affreschi del triclinio, Palazzo Massimo alle Terme, Roma. Un affresco magico che parla di cose infinite, che parla di primavere iniziate, maturate, finite e ricominciate. Ieri 20 marzo alle ore 6:14 MEZ è iniziata la PRIMAVERA per l'anno 2012, che porta il nome di frühling in lingua tedesca.
Villa di Livia, affreschi del triclinio, Palazzo Massimo alle Terme, Roma, Wikipedia, immagine di pubblico dominio
Per la religione Bahá'í il 21 marzo è il primo giorno dell'anno e si festeggia con la celebrazione del Naw-Rúz. Cosí come mi piace pensare che il frutto maturo cade per terra e inizia a rotolare, allo stesso modo penso alla processione degli equinozi e al moto infinito delle sfere, alla loro musica e al canto delle balene. Oggi e domani la Luna si trova nella costellazione dei pesci.
E' cosa risaputa che gli artisti siano folli e che quindi ballino, cantino e siano felici ad ogni occasione e per cosí poco. Nel film 'Mamma Roma' * di Pier Paolo Pasolini, la genialità artistica di Anna Magnani afferma in un dialogo:
. . . . .
Anna: - Ma tu perché fai sta vita, chi te l'ha fatto fare? Ma manco te tu lo sai! Lo sai che la colpa è tua sí! Di quello che uno è, la colpa è solo sua, lo sai sí?
Altra donna: - Bè è una cosa capita!
Anna: - Sí, ma il male che fai te per colpa tua è come 'na strada dove ce camminano pure l'altri, quelli che non c'hanno colpa.
pubblicata su Facebook da Miriam Trecco domenica 10 luglio 2011 alle ore 22.58 ·
LIBER NOVUS, il titolo del libro rosso di Carl Gustav Jung*, a ottantanni dalla sua conclusione, viene pubblicato in Italia l'11.11.2010, a mezzo secolo dalla morte del suo autore. The Red Book, viene chiamato in lingua inglese, edito in America il 18.10.2009, in parallelo ad una stessa mostra celebrativa in onore del noto psicologo e scrittore svizzero. Ma queste date e il perchè Jung non volesse pubblicare questo suo libro hanno del misterioso, soprattutto in relazione a quanto sto per scrivere e ai collegamenti indiretti con il tema del libro di Fabrizio Giusti "Il Logos e Pan: viaggio alla ricerca delle cause prime ed ultime dell’umanità" di recente pubblicazione, presentato con successo nel maggio 2011 al Salone Internazionale del Libro di Torino dalla casa editrice Tipheret.
Oggi è il 10 luglio 2011, sono 111 giorni esatti dalla pubblicazione del libro "Il Logos e Pan" che il 21.3.2011 è proprio un fresco 'primaverile' di stampa. Vengo subito al dunque: la mia recensione è dovuta ad un caso fortunato; credo di intuire in questo giorno d'estate la ragione ultima ed ignota per la quale Carl Gustav preferisse a suo tempo tacere e non pubblicare. Sconcertante è stato trovare per caso alcune figure come se giocassi a scacchi col passato. Riporto il 'malloppo' da brava 'pirata' del web, lo deposito qui come da dovere e ringrazio chi vorrà leggere entrambi i libri, in fondo "Tutto è Uno - scrisse l'autore F. Giusti - ho impiegato 220 pagine per spiegarlo".
Veniamo ai fatti:
Credo che Jung nel suo profondo lavoro di ricerca, si fosse 'imboscato' nel Vangelo di Verità 1/6, e come tutte le altre sue intuizioni, avesse avuto anche questa volta una geniale idea: quella di mettersi al lavoro in assoluto silenzio e di dire a tutti di avere in opera un libro segreto e di non volerlo assolutamente pubblicare o almeno non adesso. Il perchè del suo silenzio è credo contenuto in queste tre righe, un estratto:
"Nessuno poteva impadronirsi di questo (libro), poichè era riservato a colui che lo afferrerà, a colui che sarà immolato. Nessuno di coloro che credettero alla salvezza potè essere manifestato fino a che quel libro non fece la sua apparizione. (...) fino a quando (...)
Un pirata anonimo, come si chiamano oggi coloro che scrivono, cercano e scambiano immagini e contenuti nel web anche spesso senza citare le fonti, commenta un video dello stesso titolo: 'Vangelo di Verità' tratto dai vangeli gnostici, come segue. (Riporto le testuali parole dell'autore anonimo che si firma con il nome de plume polkatwist e che comunque non aggiunge nient'altro riguardo al libro di Jung):
"Il Vangelo di Verità fa parte dei codici copti scoperti a Nag Hammadi, in Egitto.
Il codice nel quale è inserito fu inizialmente denominato "Codex Jung", ed è l'unico pervenuto in Europa in quanto fu acquistato a Bruxelles (nel 1952) per conto dell' Istituto Jung di Zurigo: oggi si trova al Vecchio Cairo, nel Museo copto, sotto la designazione, ormai universale, di Codice I.
In questo codice sono contenuti, nell'ordine: la Lettera di Giacomo, il Vangelo di Verità, il Trattato Tripartito (denominato inizialmente de Tribus Naturius) e una Preghiera di Paolo". Fine della citazione
Premetto che Il libro "Il Logos e Pan" che ha come seconda copertina un bellissimo lavoro giovanile in bianco e nero del Maestro Escher, mi ha colpito leggendo solo numero due pagine.
Ritornando al dunque: sono le ore 18.48 quando leggo le parole di cui sopra e subito mi metto al lavoro per montare tutti i pezzi del puzzle. Precedentemente mi ero infatti imbattuta nel testo integrale del famoso inno gnostico "IL TUONO, mente perfetta" noto anche come (1)Inno a Iside, 3°-4° sec. a.C., autore anonimo, testo ritrovato in un papiro a Chenobskion, presso Nag Hammadi.
Sembra che la parola TUONO o VERBO, sia la sposa del LOGOS o Anima Superiore, Spirito Santo, o Intelletto Sovrano e Trascendente. Tutte cose di cui si parla e di cui si è già parlato nel 'Liber Novus' di Fabrizio Giusti dal magnetico titolo "Il Logos e Pan: viaggio alla ricerca delle cause prime ed ultime dell’umanità".
Sembra che anche Iside, la Grande Madre e altre entità sconosciute, proprio oggi 10 Luglio 2011, si uniscano alle remote ragioni segrete di Jung nell' intrecciarsi fascinosamente a bordo di questo libro che viaggia già in acque internazionali.
Marcel Proust scrisse: "Das Bedürfnis zu sprechen hindert nicht nur am Hören, sondern auch am Sehen". Non a caso uno scrittore francese, tradotto in lingua tedesca! Ja, natürlich! Traduco liberamente dal tedesco: "Il bisogno di parlare a volte ci impedisce non solo di sentire, ma anche di vedere". Non ci rimane altro che leggere, non ci rimane altro che scrivere.
Così anche Zarathustra parlò. Vi presento il Liber Novus di Fabrizio Giusti, un percorso conoscitivo, non solo filosofico, quasi metafisico, quasi trascendente, un "Tuono di Libro".
di Miriam Trecco, da Magonza, scrivana, frescante in cerca di muro. (10.7.2011)
* Carl Gustav Jung (* 26. Juli 1875 in Kesswil; † 6. Juni 1961 in Küsnacht)
Credito: Video - Documentario dedicato a Carl Gustav Jung: "Dal Profondo dell'Anima" 1-6 di Werner Weick. Mir·ci!
Affresco: Tempio di Iside, Pompei, fonte Wikipedia, immagine di pubblico dominio
Nota: Sitografia:
(1) ISIDE: Trattando questo blog il tema dell'affresco, mi permetto di aggiungere alcuni bonus informativi e di approfondimento.
Inno a ISIDE; 3°-4° sec. a.C. (rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto, autore anonimo):
Perchè io sono la prima e l'ultima io sono la venerata e la disprezzata, io sono la prostituta e la santa, io sono la sposa e la vergine, io sono la mamma e la figlia, io sono le braccia di mia madre, io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, io sono colei che da la luce a colei che non ha mai procreato, io sono la consolazione dei dolori del parto io sono la sposa e lo sposo, e fu il mio uomo che mi creò. Io sono la madre di mio padre, io sono la sorella di mio marito, ed egli è il mio figlio respinto. Rispettami sempre, perchè io sono la scandalosa e la magnifica.
Come ogni UOMO e ogni DONNA, ogni LIBRO ha un CENTRO.
Come in ogni storia, ci si avvicina dapprima solo alla periferia; come in ogni incontro, anche l’incontro col libro conosce all'inizio solo l’esterno di una copertina.
Un libro è entrambi, uomo e donna, ed è un capolavoro, un’opera d’arte se avvinghia tutti e due i sessi alla lettura.
Un libro è la comunione dei sensi, l’incontro di due centri.
L’incontro con un libro si fa in punta di piedi, lo si sfoglia in varie tappe, perché il libro è fatto di tanti strati.
I libri dovrebbero essere rotondi, peccato che i libri hanno gli angoli!
Però, talvolta succede che, leggendo certi libri, gli angoli scompaiono.
Il libro di Daniela Lojarro è rotondo, rotondo come il suo canto, rotondo come la terra e, come lei, è fatto di tantissimi sedimenti geologici, perché parla diiniziazioni, parla alle anime, parla dell’intimità. .....* ..... * ...... * ...... * ..... *
Avvicinarsi a questo libro significa conoscersi attraverso di lui, perchè ha dentro due specchi, quello di una donna e quello di un uomo, i due protagonisti.
Ha dentro anche molte altre anime che, in fondo siamo noi e, se lo apri per caso a pag. xyz ......
..... il libro ti risponde con delle frasi soavemente combinate, come lo fanno i compositori bravi con le note. Chi lo ha scritto opera con la musica, conosce il segreto del suono e l’armonia del canto.
Chi lo legge dapprima lo annusa; poi, lo fa stare in diversi angoli della casa; infine, un bel giorno, viene invitato da lui stesso ad entrare nelle sue pagine. Allora, il lettore si incammina alla scoperta di ciò che questo libro custodisce: si aprono prima le porte, poi le stanze e, subito dopo, i tramonti e le albe; infine, con la Luna atavica si apre un intero pianeta.
E’ un libro, in 697 pagine senza angoli, per chi vuole immergersi nella musica delle sfere. E' con il permesso dell’autrice che riporto alcuni scorci di questo panorama, aprendo per caso la pag. 235.
Daniela Lojarro scrive queste parole:
« ....l’amavo perchè per la prima volta in vita mia qualcuno aveva visto in me una persona e non solo un essere dotato di un talento che avrebbe potuto essere utile per risanare o predire il futuro; ma ero un Magh e non avevo mai dovuto provvedere a me stesso: come avrei potuto provvedere a lei? – sottolineò con amarezza.....».
E’ la verità che rende un uomo libero. Il paradosso della lettura è che, come lettore, si è preda di frasi che ti catturano ma che, in fondo, ti regalano il futuro nel passato o il passato nel presente; frasi che ti fanno partecipe di attimi e percorsi infiniti, come sono infinite le verità.
Cito a pag 497:
« -Nulla è solo ciò che sembra - : sarebbe dovuto bastare questo avvertimento per mettere in guardia sull’ambiguo potere del Cristallo del Tempo, eppure l’uomo, affascinato dalla Sintonia, ogni volta lo aveva accettato senza apparentemente riflettere sulle conseguenze della sua scelta. Anche lei, in più occasioni, avrebbe avuto la possibilità di compiere un’altra scelta: se avesse rinunciato al Cammino della Conoscenza, la sua intera vita sarebbe stata più semplice e, sopratutto, non si sarebbe dovuta separare da Uszrany; ma ogni volta l’aveva testardemente confermata. Probabilmente anche lei era, come Sahrjym, come il nobile Mazdraan e come tutti quelli che avevano accettato il Cristallo, animata dal desiderio di sollevare il velo ».
E’ giunta l’ora di sollevare il capo, è giunta l’ora di sollevare la copertina di un colore verdemare, creata con le gocce armoniche da una sua carissima amica, musicista e compositrice, Charlotte Hug, dal titolo ”Partiture sott’acqua“.
Sul frontespizio appaiono due giraffe, forse stupite nello ritrovarsi scritto sul retro della paginaContrappunto Agenzia Letteraria Europea e, subito sotto, Natascia Pane editor.
In prima pagina Daniela Lojarro IL SUONO SACRO DI ARJIAM e la casa editrice EdiGio’ di Pavia. Il logo è un cerchio che racchiude un’altro cerchio. I caratteri tipografici, che scandiscono il ritmo dell'interno del libro, sono meravigliosamente scelti e richiamano la rotondità dell'opera.
Nel PROLOGO dal titolo "La maschera” il libro viene alla luce con un primo fragile vagito che è, al tempo stesso, dipinto nel riflesso di toni gialli e arancioni con sfumature tendenti al rosso carminio.
«L’estate volgeva al termine, ma il sole dardeggiava ancora su Tuhtmaar, la capitale del regno di Arjiam.»
Così inizia il libro e qui termina la recensione. Punto e a capo.
puntini ... puntini ... Scritto il 23.10.2010 in una notte di Luna Piena, per una cara amica e impaginato con le possibilità grafiche di Facebook di questo periodo. Tutte le foto sono scattate nella mia casa di Mainz gli ultimi giorni di ottobre. Il libro mi è arrivato per posta dalla Svizzera il 25 Settembre 2010 e io ho aperto il pacco postale alle 12.
Pubblico questa recensione per la prima volta su Facebook il giorno 1.11.2010 come regalo per una grande amica e auguro con questo gesto al suo libro di poter raggiungere molte altre anime sapendo che con questo libro l’Armonia si diffonderà e l’eco del silenzio nel leggerlo ne sarà suo ambasciatore.
Come una grande poetessa Alda Merini ha raggiunto la mia di anima, proprio oggi al 1° anniversario della sua morte, io Miriam Trecco sono triste che una Grande Dame della poesia sia scomparsa, ma altrettanto felice di aver scritto una recensione per l’opera di una Madame del canto, del suono e della prosa: la mia carissima amica Daniela Lojarro.
Oggi mi sento un ape operaia che ha ancora molto da fare, da scrivere e da dipingere, perchè mi sento figlia di un Ape Regina come lo è stata e continua ad essere per me Alda Merini e sotto le ali protettrici di quest’ape furibonda auguro a questo libro di «volare » .