"Se la verità è un cerchio e l'amore è una sfera,
la libertà non ha forma perché è infinita" (mir)

POETRY

Dante Alighieri's Portrait
Sandro Botticelli (1945)
Tempera 54,7 x 47,5 am
"Il poema rappresenta il segreto della realtà" (Albert Girot)
"La poesia è poesia - disse Ungaretti - quando porta in essa un segreto". Gemme, lettere, versi casuali erano i mezzi di cui si serviva la mitologia nell'antichità. Nel mito di 'Amor & Psiche' ad esempio si trovano simboli come la luna, delfini e rose. In arte spesso l'anima viene espressa come un uccello alato col volto d'uomo o nel complesso immaginario la Madre, musa, amazzone richiama forme arcaiche ripennellate di mistero. Pensando all'aquila, quale unico animale che poteva fissare il sole senza abbassare gli occhi, ricordo una frase di Leonardo da Vinci: "Non ingombrarti di cose che appartengono agli occhi, facendole passare per le orecchie". (mir)





la luna è scomparsa / si è accasciata a terra / desiste e illumina il mondo minerale / il quadro di grano ha alberi per spighe / il dio sole spia le lucciole d'inverno / ha fame di sale e sale le cime / il ponte randagio sbrulica gli infernali inferi di sempre / un crocevia di sassi smantella i ruscelli / il ghiaccio ha preso il potere / la conchiglia si è serrata / nella pace del silenzio trovano le spiagge i desideri.


di Miriam Trecco da Magonza,
frescante, scrivana, in cerca di muro (7.12.2010).






C'è un grande poeta di lingua tedesca da cui ho imparato molto. Si chiama Rainer Maria Rilke, nato a Praga nel 1875 e morto in Svizzera nel 1926. Il suo nome completo è René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke. Vi presento le sue poesie dal 1910 al 1922: > cliccando qui a fianco si apre un magico link: Die Gedichte von Rainer Maria Rilke. Mi piace molto pensare ad un titolo: "Das Stundenbuch / gelegt in die Hände von Lou". Esiste inoltre in Svizzera  una Internationale Rilke Gesellschaft che  raccoglie altri approfonditissimi link per capire e sapere e sentire quanto sia alta e straordinaria la melodia della sua lirica e prosa.


Rilke Widmungsgedicht. Source: Wikipedia.


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La favola di Amor e Psyche - I parte

La storia, appartenente alla mitologia greco-latina, viene narrata da una vecchia all'interno de "Le metamorfosi" (o "L'asino d'oro) di Apuleio (II sec. d.C.). "Psykhé" per i Greci era il "soffio", il respiro, l'anima dell'uomo. Omero distingue l'anima dei viventi da quelli dei morti: la prima è al centro della vita sensitiva e intellettuale; la seconda si forma in punto di morte a somiglianza del defunto e abbandona il corpo uscendo dalla bocca o da una sua ferita mortale.

L'arte raffigura l'anima con sembianze umane o sottoforma di essere alato o di uccello con volto umano. Nel primo periodo della filosofia greca, con l'approdo al concetto di immortalità, perde i caratteri di concretezza che riaffiorano nuovamente a contatto con le correnti ideologiche orientali di cui è un frutto la favola di Amore e Psiche. Amore o Cupido (per i Romani), Eros (per i Greci) è la personificazione della forza irresistibile che spinge gli esseri umani l'uno verso l'altro.

La favola di Amor e Psyche - II parte
Vendetta di Psyche, persecuzione da parte di Venere, nozze con Amore.

Omero non lo conosce ancora; appare per la prima volta in Esiodo, come divinità pre-olimpica, uno degli elementi primordiali, nato dopo Chaos e Gea, il più bello fra gli immortali, con un immenso potere sulle menti di uomini e dei, compagno inseparabile di Afrodite. In seguito è considerato figlio di Afrodite ed Ermes, oppure di Afrodite e di Ares, o di Zeus. Per una leggenda tarda è figlio di Iride e del vento dell'Ovest. Socrate nel "Simposio" di Platone ne fa un figlio di Penia (Povertà) e di Poros (Ingegno, espediente per i Greci, Abbondanza per i Romani).




Immagini 1°: - "Ragazze greche raccolgono conchiglie" di F. Leighton (1871) - "Amante greca" di J.W. Godward (1909) - "Afrodite" Collezione Farnese al Museo Nazionale Archeologico di Napoli - "Eros" a Piccadilly Circus, Londra - "By the wayside" di J.W. Godward (1912) - "I genitori di Psiche sacrificano ad Apollo" di L. Giordano (1692/1702) - "Psiche svenuta" di P. Tenerani - "Dolce far niente" di J.W. Godward (1904) - "Psiche apre la porta del giardino di Cupido" di W. Waterhouse (1904) - "Il bagno di Psiche" di F. Leighton (1890) - "Psiche servita dagli spiriti invisibili" di L. Giordano (1702) - "Amore e Psiche", particolare, di A. Canova (1793) - "Fiori estivi" di J.W. Godward (1903) - "Cupido e Psiche" di O. Gentileschi (1628/30) - "Psiche mostra alle sorelle i doni di Cupido" di J-H. Fragonard (1753/54) - "Psiche e le sorelle" del Maestro del Dado (sec. metà XVI sec.) - "Amore e Psiche", particolare, di A. Canova (1800) - "Psiche ascolta le sorelle invidiose" del Maestro del Dado (sec. metà XVI sec.) - "Eros e Psiche", particolari, di P.P. Rubens (1612) - "Amore e Psiche" di E. Medard - "Eros", collezione Farnese, Museo Nazionale Archeologico di Napoli musica: "Giorni dispari" di Ludovico Einaudi.

Immagini 2°: - "Pan incontra Psiche" - "Psiche nella casa paterna" del Maestro del Dado (sec. metà XVI sec.) - "Venere disarma Cupido", particolare, di F. Boucher - "Psiche chiede ospitalità a Cerere" del Maestro del Dado - "Psiche chiede ospitalità a Giunone" del Maestro del Dado - "Venere chiede a Zeus l'intervento di Mercurio" del Maestro del Dado - "Venere fa torturare Psiche dalle sue ancelle" - "Psiche al trono di Venere" - "Venere impone a Psiche la prima prova" del Maestro del Dado - "Psiche abbandonata" - "Caronte e Psiche" di S. Stanhope - "Psiche e Cerbero" di P.A. de Curzon (1840/59) - "Psiche apre il cofanetto di Venere" - "Cupido risveglia Psiche" - "Zeus ed Eros" - "Olimpo" - "Mercurio offre la coppa di ambrosia a Psiche" di Raffaello Sanzio - "Banchetto degli dei" di C. Van Poelenburg - "Eros e Psiche" di W. Bouguereau (1895) - "La Voluttà" musica: "Divenire" di Ludovico Einaudi.

✿ MIR·ci by gabriella280659